“Il procedimento per l’istituzione del Parco Nazionale del Matese, avviato quasi due anni e mezzo fa, è rimasto arenato perché dalla Regione Campania non sono stati trasmessi gli atti relativi alle osservazioni sulla perimetrazione dell’area richiesti dal ministero dell’Ambiente.
“Due deragliamenti nello stesso mese, effetto di una manutenzione scarsa o del tutto assente, carrozze affollate oltre il limite consentito dalle prescrizioni Covid, con inevitabili e pericolosi assembramenti, vagoni fatiscenti e insicuri.
“L’area del Vallo di Lauro è ricompresa tra quelle che sul territorio della Campania sono ritenute a elevato rischio idrogeologico e sulle quali andrebbero eseguiti interventi strutturali puntuali ed esercitata un’attività di controllo costante.
“Per la prima volta la Campania si doterà di un riferimento fondamentale per territori che per troppi anni sono stati emarginati ma che da oggi, per le loro enormi potenzialità, possono ambire a diventare un motore trainante per la nostra regione.
“Il maltempo che imperversa da giorni senza sosta sta mettendo messo a nudo tutte le criticità che in Irpinia non vengono affrontate da anni.
“E’ arrivato il momento di disciplinare la presenza dei lobbysti in Regione Campania. Non possiamo consentire che sedicenti portatori di interessi, spacciandosi per emissari di una lobby inesistente o che inseguono interessi personali, influenzino scelte o provvedimenti che avranno ripercussioni sulla vita dei nostri cittadini.
“L’uscita della Campania dal commissariamento in sanità avrebbe dovuto coincidere con l’inizio di una pianificazione che avesse come obiettivo, tra le priorità, la fine del precariato in un settore dove la continuità lavorativa è sinonimo di garanzia del diritto alla salute.
“L’ospedale Landolfi di Solofra è un riferimento importantissimo per un bacino potenziale di migliaia di cittadini. Mentre da mesi attendiamo la riapertura del Pronto soccorso, i cui tempi restano allo stato del tutto incerti, giungono notizie non confortanti di interi reparti in fase di smantellamento e di operatori sanitari trasferiti all’ospedale Moscati di Avellino.
“Sui mezzi pubblici regionali sarebbero del tutto disattese le prescrizioni anti Covid, in particolare per quanto riguarda il distanziamento e la circolazione dell’aria.
“Con grande sorpresa, i colleghi della maggioranza in Consiglio regionale si stanno destando dal sonno e cominciano finalmente ad accorgersi di quanto sia rilevante affrontare la questione Asi Avellino.
“La Regione sospenda la delibera che depotenzia il percorso terapeutico dei bambini affetti da disturbi dello spettro autistico con un taglio alle ore di cura ed estromettendo figure professionali fondamentali come quelle dell’educatore socio-pedagogico e del pedagogista.
“Oggi avremmo voluto discutere delle proposte che la giunta ha trasmesso al Governo ai fini della loro inclusione nel PNRR, di cui siamo stati invece informati a invio già avvenuto.
“Con delibera votata in aula, la giunta regionale ha dato indirizzo di procedere alla fusione tra la la società di trasporti su gomma della provincia di Avellino Air mobilità e il ramo gomma di Eav, ovvero tra una realtà aziendale solida e in attivo con una società di trasporti nella quale è in atto un processo di risanamento per il ripianamento di ingenti debiti.
“Sopprimere il Pronto Soccorso dell’ospedale Landolfi di Solofra equivale a sottrarre un presidio emergenziale fondamentale per un territorio che annovera circa 100mila abitanti di ben 25 comuni irpini, per non parlare delle comunità della Valle dell’Irno e della Valle del Sabato.
“Con la legge che riconosce i circoli nautici e l’associazione dei circoli nautici della Campania, si lascia intendere che questi svolgano una funzione esclusivamente sociale di divulgazione della cultura del mare e degli sport nautici e di tutela dell’ambiente costiero.
“La bocciatura della mozione con la quale chiedevo di ritirare la delibera che sopprime di fatto il Pronto Soccorso dell’ospedale Landolfi di Solofra, non fermerà la nostra battaglia per evitare che sia sottratto un presidio fondamentale per il diritto alla salute e all’assistenza di 100mila abitanti di ben 25 comuni irpini.
“Il cosiddetto ‘Piano di sviluppo rurale giovani’ è stato per anni sbandierato come una grande opportunità per tantissimi ragazzi che hanno creduto in questa misura, dando vita a progetti di imprese agricole che, almeno negli obiettivi, avrebbero dato un forte impulso all’economia rurale della Campania.
“Prendo atto della marcia indietro fatta dal manager dell'Air Acconcia. Riportare gli autobus da Caserta ad Avellino è un atto di responsabilità e di rispetto nei confronti degli utenti della provincia di Avellino. Avevo denunciato questa vicenda e continuerò ad occuparmene con una interrogazione alla Giunta regionale.
“Sebbene, dopo il mio interessamento, l’Air abbia fatto marcia indietro, riportando ad Avellino gli autobus inizialmente dirottati a Caserta, su questa vicenda non intendo fermarmi e pretendo massima chiarezza dalla Regione Campania.
“Ad Ariano Irpino e nei comuni limitrofi di un territorio nel quale il diritto alla salute è sempre più una chimera, per qualche mese è stato addirittura vietato nascere.
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